🌍 Seduto sul bordo del mondo

Varazze, estate 2018 – Una storia raccontata da uno scatto in bianco e nero

Due sere, due tramonti, una diga di pietra e un ragazzo che si affaccia alla vita.

È Jacopo, mio nipote, curioso di mettersi in gioco, di esplorare un nuovo linguaggio. Lo shooting è nato così, con semplicità e luce d’estate.
Ma questa immagine, scattata l’ultima sera, ha fatto qualcosa di più: ha parlato da sola.
Un giovane di spalle, seduto sul bordo della scogliera, il mare infinito davanti. Solo un paio di pantaloni bianchi e l’orizzonte.
Ci sono dentro l’attesa, la speranza, la voglia di andare lontano — o forse solo di fermarsi un attimo a sentire il rumore del mare.
C’è chi in questa immagine ha visto anche un’altra storia: quella delle partenze che non tornano, dei viaggi senza ritorno, delle tragedie dimenticate.
E forse ha ragione. Perché ogni sguardo legge ciò che porta dentro.
Ed è proprio questo il potere della fotografia: non raccontare una sola verità, ma mille possibili emozioni.

🌍 Una riflessione

Una fotografia non è mai solo ciò che mostra.
È ciò che evoca, ciò che resta sospeso tra chi scatta e chi guarda.
E in quello spazio vuoto… succede la magia.